Patologo statunitense. A lui si deve lo studio del cosiddetto
sarcoma di
E. che è un tumore maligno delle ossa e si manifesta con vasta e
rapida distruzione e scarsa o nessuna reazione osteo-perostea; più
colpite sono le ossa lunghe della gamba (tibia, perone), poi l'ulna, il cranio e
le vertebre (New York 1866-1943).